Autunno in Oratorio Sermones XIII edizione – “alle radici del sacro”

Anno 2017-2018
Luogo Oratorio San Filippo

 

“alle radici del sacro”
Silvano Petrosino – filosofo
giovedì 19 ottobre 2017
Oratorio San Filippo
Silvano Petrosino (Milano 1955), studioso di filosofia contemporanea, si è occupato prevalentemente dell’opera di M. Heidegger, E. Lévinas e J. Derrida. Oggetto dei suoi studi sono la natura del segno, il rapporto tra razionalità e moralità, l’analisi della struttura dell’esperienza con particolare attenzione al rapporto tra la parola e l’immagine. Insegna Semiotica presso l’Università Cattolica di Milano.

alle radici della coppia


“alle radici della coppia”
Marco Scicchitano – psicoterapeuta
Myriam Conti – giornalista

il Sermone è dedicato alla dualità maschile e femminile. La differenza insita nei due sessi è fonte di arricchimento reciproco, ma anche contrasto e lotta, che nella dinamica di una coppia attratta dall’amore può diventare l’armoniosa danza generativa della vita. Il sermone sarà a due voci, una maschile, quella di Marco Scicchitano, psicoterapeuta, che approfondirà le differenze in ambito neurofisiolofico e psicologico, l’altra femminile, di Myriam Conti, giornalista che entrerà nel discorso con una prospettiva antropologica a partire dal Libro della Sacra Scrittura.

chi sono Marco Scicchitano e Myriam Conti

alle radici del sacro


“alle radici del sacro”
Silvano Petrosino – filosofo

Silvano Petrosino (Milano 1955), studioso di filosofia contemporanea, si è occupato prevalentemente dell’opera di M. Heidegger, E. Lévinas e J. Derrida. Oggetto dei suoi studi sono la natura del segno, il rapporto tra razionalità e moralità, l’analisi della struttura dell’esperienza con particolare attenzione al rapporto tra la parola e l’immagine. Insegna Semiotica presso l’Università Cattolica di Milano.

Autunno in Oratorio Sermones XII Edizione – “Sola a presidiare la fortezza”

Anno 2016-2017
Luogo Oratorio San Filippo

 

“Sola a presidiare la fortezza”
entrare nel mondo di Flannery O’Connor

Elena Buia Rutt – traduttrice e poetessa

sabato 3 dicembre 2016
Oratorio San Filippo

L’associazione Studio Musica per introdurre il tema di quest’anno ha indagato il mondo femminile anche dal punto di vista musicale, proponendo brani composti da autrici di diverse epoche. Per questo Sermone: di Barbara Strozzi (Venezia 1619 – Padova 1677) per soprano (Laura Paglialonga) e tastiera accompagnante (Paola Mazzone) “Che si puo fare?”;  di Cecile Chaminade, (XX sec.) nella trascrizione per flauto (Giulia Carlini) e tastiera accompagnante (Paola Mazzone), l’Alleluia; di Irene lo Caputo, una composizione per pianoforte (Irene lo Caputo) e clarinetto in sib (Ivan Barbuto), “Onde”.
è stato possibile vedere in streaming il Sermone grazie al supporto di MariaTV. Ecco il video sul canale Youtube

Elena Buia Rutt, classe 1971, vive a Roma, ha scritto libri su Pier Vittorio Tondelli e Flannery O’Connor e con il marito Andrew Rutt ha tradotto lettere e saggi inediti di Flannery O’Connor, oltre a poesie scelte di Mary Oliver e Rowan Williams (ex Arcivescovo di Canterbury). Collabora alle pagine culturali di diversi quotidiani e riviste nazionali. La sua prima raccolta di versi Ti stringo la mano mentre dormi (fuorilinea, 2012) è entrata nella terzina dei finalisti del Premio Fogazzaro. È sposata e ha quattro figli, Miriam, Thomas, Angelica ed Emily.

“Sola a presidiare la fortezza”


“Sola a presidiare la fortezza”
entrare nel mondo di Flannery O’Connor
Elena Buia Rutt – traduttrice e poetessa

 

Elena Buia Rutt, classe 1971, vive a Roma, ha scritto libri su Pier Vittorio Tondelli e Flannery O’Connor e con il marito Andrew Rutt ha tradotto lettere e saggi inediti di Flannery O’Connor, oltre a poesie scelte di Mary Oliver e Rowan Williams (ex Arcivescovo di Canterbury). Collabora alle pagine culturali di diversi quotidiani e riviste nazionali. La sua prima raccolta di versi Ti stringo la mano mentre dormi (fuorilinea, 2012) è entrata nella terzina dei finalisti del Premio Fogazzaro. È sposata e ha quattro figli, Miriam, Thomas, Angelica ed Emily.
sarà possibile vedere in streaming il Sermone grazie al supporto di MariaTV a questo link o tramite il player sottostante

 

“E fui fatta maschio”


Cappella Arcivescovile, Ravenna.

“E fui fatta maschio”
dal diario della martire Perpetua

Clementina Mazzucco – Università di Torino

sabato 19 novembre ore 16.45

introduzione a cura dell’Associazione Studio Musica
sarà possibile vedere in streaming il Sermone grazie al supporto di MariaTV a questo link o tramite il player sottostante

 


Clementina Mazzucco, dal 1975 al 2015 è stata docente di Letteratura cristiana antica e di Filologia ed esegesi neotestamentaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Membro del Collegio docenti del Dottorato in Culture classiche e moderne, ha fatto parte del corpo docente dei Dottorati in Filologia e letteratura greca e latina (dal 1986 al 1999); Storia religiosa (dal 2000 al 2003); Filologia e letteratura greca, latina e bizantina (dal 2001). Membro del Comitato direttivo del Centro interfacoltà ed interdipartimentale di Scienze Religiose, facente capo alla Biblioteca di Scienze religiose E. Peterson di Torino, dal 2004 al 2010, ha fatto parte della Giunta direttiva della Consulta universitaria di letteratura cristiana antica. Membro della Direzione scientifica della Collana di testi patristici e umanistici “Corona Patrum Erasmiana”, promossa dal Centro Europeo di Studi Umanistici Erasmo da Rotterdam, ha approfondito molti temi di ricerca, fra i quali la fortuna dell’Apocalisse nella tradizione cristiana, il Vangelo di Marco, la figura e il ruolo delle donne nel cristianesimo antico, i racconti di pellegrinaggio, l’opera e il pensiero di Agostino, la figura di Michele Pellegrino e la letteratura cristiana antica.

 

Dante, prossimo nostro


volto DanteDante, prossimo nostro
a cura di Massimo Morasso

partecipano Guido Conforti, Vittorio Cozzoli, Bianca Garavelli, Francesco Macciò
letture di Federico Pasquali (Liceo G.Mazzini)

organizzazione: Ufficio Cultura dell’Arcidiocesi di Genova, Museo Diocesano, Oratorium Onlus

 

Lo scorso anno, nella ricorrenza del 750° anniversario della nascita, Dante Alighieri ha ispirato in Italia un’imponente serie di iniziative, fra mostre, convegni, lecturae, rappresentazioni teatrali, progetti scolastici e appuntamenti “social”.
Dante, prossimo nostro prosegue questo percorso di alta “divulgazione” del sommo Poeta anche al di là dell’occasione celebrativa. Il titolo allude all’opportunità di rileggere Dante e la Commedia fuori dal cosiddetto “dantismo”, cioè a dire dalle sovrastrutture storico-filologiche della critica dantesca “classica”, con l’intento di avvicinarli per vie eccentriche ma fertili, all’altezza dei tempi. Fra lectio, presentazione di libri e opere pittoriche e auto-narrazioni creative, nel suo insieme il programma dà voce a un inedito vis-à-vis d’autore con il Pater Familias della poesia (e della lingua) italiana, e offre, al contempo, una lettura in senso lato “esistenziale” dell’avventura umana e intellettuale di Dante, inteso come termine imprescindibile di confronto per chiunque, quand’anche inesperto di poesia, abbia a cuore l’umano nell’uomo.

programma completo
locandina

 

“L’indegno” – presentazione del libro di Antonio Monda


 

monda - fotoAntonio Monda
“L’indegno”
Mondadori, 2016
l’autore presenta in prima nazionale il suo ultimo romanzo

 

scheda del libro
copertina

Antonio Monda vive a New York con la moglie Jacqueline, giamaicana, e i figli Caterina, Marilù e Ignazio. Insegna alla New York University  ed è direttore artistico del festival letterario “Le Conversazioni”. Prima dell’Indegno ha scritto altri quattro romanzi e cinque testi di saggistica. I suoi libri sono tradotti in undici lingue.